Tellas, nasce a Cagliari nel 1985 e si laurea a Bologna dove studia all’accademia di Belli Arti. La sua ricerca è la derivante di un’ estetica non urbana, cresciuto nella terre aride della Sardegna, sviluppa un lavoro che rielabora attraverso una visione intima gli elementi compositivi del paesaggio naturale. Il suo è un processo meditativo il cui frutto è una composizione di spazio e forma, combinazione che da origine al suo segno. Tutti i suoi lavori sono concepiti come degli studi, analisi prodotte su diversi “supporti” grandi superfici murali, carte e tele, passando per le installazioni come quelle prodotte per il progetto “Spettro” .
Considerato nel 2014 dall’ Huffington Post U.S. tra i 25 street artist più interessanti della scena mondiale, Tellas porta il suo lavoro in diversi ambiti: disegno, pittura, installazione, tecniche di stampa, produzioni audio e video. Dal 2010, assieme all’illustratrice Martina Merlini, porta avanti il progetto “Asylum”, un analisi continua sul mondo dei volatili, attraverso la realizazzione di diverse mostre. Nel 2011 produce il video di animazione “on Marni”, a cui a seguito “Welcomes you to the world of Tellas”, evento organizzato dalla Fashion Label MARNI in occasione di Art Basel Miami; sempre nel 2011 tiene il workshop sul tema “La forma e lo spazio” al K.I.R. di Stavanger in Norvegia, durante la sua partecipazione al NUART, Festival internazionale di arte contemporanea e urbana.
Molte le altre partecipazioni ai festival internazionali e altrettante le collaborazioni con artisti legati della scena artistica europea ed internazionale ultra contemporanea. Nel 2012 viene invitato al “Le 4mur Festival” a Niort , dove realizza anche la mostra personale “Parasitism”,sempre in Francia a Besançon nel 2014 per il “Bien Urbain” Festival. I suoi lavori sono stati esposti in molti progetti e mostre nazionali ed internazionali, nel 2013 “La Tour Paris 13 Project” considerato tra i più innovativi progetti d’arte contemporanea. Ultime nel 2014, “Urban Legends” al MACRO di Roma, “Apertura” alla Mini Galerie di Amsterdam e a Settembre la partecipazione con più di 70 artisti da tutto il mondo, ad “Artmossphere”, prima Biennale di Street Art a Mosca. Tellas ora vive e lavora a Roma, dove sta preparando la sua mostra personale per la Mini Galerie di Amsterdam, prevista per il Maggio 2015.
Gola Hundun, nato a Cesena nel 1982, indaga nel suo operare il rapporto tra umanità e biosfera. La sua scelta vegetariana, iniziata fin dall’età di sedici anni, lo accosta, insieme al suo operare, più alla sfera animale che a quella umana.
I suoi interessi sono rivolti al confronto tra collaborazione e dominazione tra le specie, la coesistenza sostenibile, il ritorno alla terra, il vegetarianesimo, l’etologia e la spiritualità.
Ancor prima dell’apprendistato artistico di Gola, presso il Liceo Artistico di Ravenna, già all’età di dodici anni inizia la sua attività di street-artista quale esecutore di graffiti con la tecnica del lettering sui muri della sua città, per rivolgersi ben presto, a partire dai quattordici anni, ad un’attività artistica privata rivolta ad una ricerca illustrativa e pittorica.
Successivamente si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna ove consegue la Laurea nel 2006.
Dal 2004 si trasferisce a Barcellona (ove vive e lavora) dove viene influenzato dagli artisti locali che operano nell’ambito della street art e che lo inducono a riprendere la sua originaria attività di artista muralista.
Il primo decennio degli anni 2000 rappresenta per lui un periodo di ricerca e di crescita che lo vede muoversi tra Italia, Spagna e tutta Europa, fino al 2010, quando trascorre un semestre di residenza in Quebec. Da lì la sua attività si espande in senso globale portando la sua presenza in Brasile (2010), Palestina (2011), Russia e Giappone (2012), Kazakistan (2013) e U.S.A. (2014).
Da questi suoi viaggi e permanenze ha tratto stimoli per accrescere i suoi rapporti con le culture locali e l’attenzione per la sacralità, la zoologia e la personalità psicologica delle diversità antropomorfiche, animali e vegetali.
Milu Correch è una giovane pittrice ed illustratrice argentina che vive e lavora nella città di Buenos Aires. Inizia molto presto a prediligere le pareti come supporto per i suoi dipinti, i quali sono sempre il frutto di uno studio meticoloso ed approfondito sull’anatomia umana, effettuato sempre prima di iniziare un lavoro murale sia di grandi che di piccole dimensioni. In modo quasi maniacale, ripete gli stessi soggetti su diversi supporti e con diverse tecniche: matita, carboncino, penna biro ed acquerelli su carta, oltre ad acrilici ed olio su tela o tavola, per acquisire la giusta padronanza dei soggetti che poi raffigura su parete. Il risultato è una prolifica attività pittorica caratterizzata da uno stile molto forte e poliedrico. I suoi studi si concentrano soprattutto su figure mitologiche antropomorfe, fondendo iconografia classica, antica e latino-americana con personaggi di racconti moderni, selezionando tematiche il più possibili riconducibili alla realtà contemporanea del contesto nel quale è invitata a dipingere. Nel corso degli anni ha avuto la possibilità di collaborare con artisti internazionali come Odeith, Diego Cirulli, in diversi Paesi del Nord e Sud America e dell’Europa.
Giulio Vesprini nasce nel 1980 a Civitanova Marche dove vive e lavora. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Macerata e l’Università di Architettura ad Ascoli Piceno. Ha ottenuto diversi premi e pubblicazioni legate al suo lavoro di graphic design, wal painting e fotografia legata all’architettura.
Il percorso artistico attuale di Giulio Vesprini ha inizio con la conclusione degli studi accademici, quando inizia a confrontarsi con la Grafica, grazie anche ai corsi di specializzazione come Graphic Designer e Interior Designer.
Nasce cosi una vera e propria passione per la grafica con i primi lavori come freelance per diverse agenzie grafiche ma non basta è forte l’idea e la voglia di completare gli studi, lo spirito di ricerca continuo lo conducono verso Facoltà di Architettura, avvicinando l’artista ancor di più alle tematiche grafiche, applicate alle geometrie degli spazi.
Da qui una fase cruciale dove si assiste al passaggio da un figurativismo classico, nella versione più pop dove l’artista dipinge alcuni particolari personaggi, ad un approccio più moderno, pulito e fortemente legato alle geometrie, alle forme con un forte occhio per la natura.
L’inclinazione architettonica è visibilissima, le geometrie si fondono con elementi naturali, tutto risulta collegato dal continuo studio sul segno, come curva di livello dei plastici di architettura o come gli anelli delle sezioni delle piante.
Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, classe 1979, è uno street artist italiano che sorprende per i suoi murales in bianco e nero intervallati da lampi di colore accesi.
Nel corso della sua carriera artistica è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti nazionali, tra cui il prestigioso “Premio Celeste” nel 2011.
Numerose sono le sue partecipazioni a diversi Street Art Festival in giro per l’Europa, molte sue opere sono esposte a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Londra, Parigi, Lussemburgo e Rio de Janeiro.
Decretato vincitore nel 2014 del bando internazionale d’arte pubblica B.ART, Arte in Barriera, promosso dalla Città di Torino, dal Comitato Urban Barriera e indetto dalla Fondazione Contrada Torino, ha avuto la possibilità di esprimere tutta la sua creatività realizzando 13 opere su 13 facciate cieche situate nel quartiere di Barriera di Milano nella città di Torino.
La sua è una ricerca estetica del tutto personale che pone l’accento sulla fragilità dell’esistenza umana in relazione al contesto che la ospita, un approccio dimensionale che indaga non solo ciò che ci circonda ma soprattutto ciò che si cela dentro di noi, due aspetti legati inevitabilmente in modo reciproco.