Foto Millo Avellino

New Wall by Millo in Avellino - Italy - Casa dei ferrovieri - "This world is sick"
New Wall by Millo in Avellino – Italy – Casa dei ferrovieri – “This world is sick”

Ora Avellino Est parla di nuovo di contemporaneo: è stato bello!

Ed è ormai giunto il tempo dei ringraziamenti e della commozione per quanto vissuto in questa intensa settimana.

Innanzitutto allo street artist Millo (al secolo Francesco Camillo Giorgino) che ha realizzato un murale di profondo significato e di grande valenza artistica. Ai dirigenti delle Ferrovie dello Stato che hanno creduto subito nell’iniziativa, concedendo le relative autorizzazioni. Al personale della stazione ferroviaria di Avellino che ha collaborato con simpatia alle iniziative di queste sere. All’ associazione Piano B, che con noi ha intrapreso questo progetto, all’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino, che ha patrocinato l’iniziativa. 

Agli sponsor: colorificio Urciuoli, che ha messo a disposizione vernici, pennelli, e tutto il materiale occorrente per la realizzazione del murale e Luca Marinelli e il suo Gruppo che ha concesso il “merlo” (così si chiama il grosso mezzo che ha stazionato davanti alla palazzina dei ferrovieri) che ha portato in alto Millo con i suoi pennelli. A Pasquale, che ha manovrato il merlo con pazienza ed enorme professionalità. 

A Diego, del ristorante Malaga, che ci ha sostenuto con i suoi piatti. Ad Aberto Bilotta che ha coinvolto il quartiere, al parroco, don Luigi, e ai bambini dell’oratorio che hanno dipinto una lunga striscia di tela, guidati dal maestro Spiniello. Alle mamme di “lotta per la vita” e del Cocibis ed alle organizzazioni del quartiere che hanno collaborato con grande passione, a Carmela che, in una notte magica di musica e vino, ci ha ospitati nel suo nocelleto.
A Paola Bruno e Luigi Cuomo che ci hanno supportato con le immagini, a Donata Ferrante e Aniello Rega per aver imbiancato la facciata sotto il sole cocente.
Agli organi di stampa, che ci hanno seguito con interesse e competenza.
A tutti gli abitanti del quartiere che si sono lasciati contagiare dal virus della bellezza e sono stati prodighi di suggerimenti e sostegno.


E, naturalmente, arrivederci alla prossima iniziativa.