Ecco l’articolo comparso su IL GORGO http://ilgorgo.com/nemos-trim-new-mural-bonito/
Ci spostiamo a Bonito in provincia di Avellino, qui a distanza di tempo torniamo ad approfondire il lavoro di Nemo’s, l’interprete italiano ha infatti da poco terminato di realizzare questo nuovo intervento porta avanti il personale stile ed approccio tematico. Dal titolo “No Triv” quest’ultima fatica di Nemo’s raccoglie appieno gli stimoli stilistici dell’autore italiano attraverso uno sviluppo visivo inevitabilmente legato ad una inedita riflessione. L’artista va ad affrontare la questione della trivellazione in Irpinia, regione situata in Campania nonché zona ad alto rischio sismico. Proprio qui nel 1980 si scatenò uno dei terremoti più violenti degli ultimi cento anno, una catastrofe che che interessò ben trecento mila persona per un bilancio finale di circa tremila vittime oltre che gli innumerevoli feriti. Da alcuni anni le società energetiche si sono interessate alla zona in cerca di risorse energetiche è stanno portando avanti un politica di trivellazione del terreno. Gli interessi economici, con il permesso rilasciato dallo Stato nell’anno 2010, stanno quindi nuovamente mettendo a rischio la zona. Appare infatti piuttosto chiaro come un qualsiasi tipo di perforazione possa innescare forti terremoti all’interno di terreno già geologicamente piuttosto instabile. Da questa ennesima e controversa situazione, Nemo’s sviluppa quindi un nuovo lavoro strettamente legato proprio alle gente del posto. L’immaginario dell’artista va quindi nuovamente a tratteggiare l’aspetto dell’essere umano come naturale riflessione sullo stesso. L’uomo dell’artista è anzitutto interamente realizzato attraverso supporto cartaceo, a sottolinearne l’intrinseca fragilità, al tempo stesso risulta consumato, raggrinzito, ruvido e scavato, un immagine quindi pessimistica, alimentata da colori spenti che fungono da ideale propellente per in grado di suggerire tutto lo spettro di inquietudini e malinconie dell’uomo moderno.
Le produzioni dell’autore sviluppano quindi una rappresentazione forte e caratteristica, un momento di riflessione personale che entra in contatto con le tematiche e gli stimoli dei luoghi di lavoro generando un critica che affonda i propri artigli attraverso tutti i differenti strati interpretativi che cui lo spettatore si trova a confrontarsi. Per questa sua ultima fatica Nemo’s prosegue nel realizzare le sue opere servendosi di differenti medium, la carta come sempre diviene stimolo principale nonché ideale base per sviluppare il lavoro. La pelle di questo nuovo personaggio viene quindi composta interamente attraverso quella de “Il Sole 24 Ore”, gli occhi invece prendono forma attraverso la carta delle guide telefoniche dei paesini della provincia di Avellino interessati dalle trivellazioni. Proprio su quest’ultimo aspetto concentriamo la nostra attenzione. Abbiamo di fronte una sottile analogia innescata dall’artista che, proprio attraverso l’utilizzo dei numeri di telefono delle zone interessate al problema, da vita ad un paragone tra il corpo martoriato del soggetto raffigurato, e la malinconia ed il pianto della gente di questi territori. Il corpo del character diviene quindi paragone per il territorio, con le cannucce che ne trapassano la carne a rappresentare appunto le trivelle. Null’altro da aggiungere, in calce al nostro testo potete piuttosto trovare una bella e ricca selezioni di scatti con tutti i dettagli di quest’ultima fatica, dateci un occhiata siamo certi infatti che anche voi come noi non mancherete di apprezzare.
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